Il Milionario della Porta Accanto (The Millionaire Next Door), pubblicato nel 1996, è il risultato di decenni di ricerche condotte da Thomas J. Stanley e William D. Danko, due studiosi americani che hanno analizzato in profondità le abitudini economiche e comportamentali di migliaia di milionari negli Stati Uniti.
Il libro sfida l’immaginario comune del “ricco appariscente” (auto di lusso, vestiti firmati, vita mondana) e dimostra, dati alla mano, che la maggior parte dei milionari non sono facilmente riconoscibili, perché vivono in quartieri ordinari, hanno abitudini frugali, investono con disciplina e non ostentano la loro ricchezza.
Il messaggio centrale del libro è che chiunque può accumulare ricchezza, se adotta le giuste abitudini finanziarie, indipendentemente dal proprio reddito.
Concetto fondamentale: il milionario tipo non è chi pensi
I veri milionari, secondo gli autori, non sono quelli che guadagnano molto e spendono molto, ma piuttosto quelli che:
- Guadagnano bene (ma non necessariamente cifre enormi),
- Spendono meno di quanto guadagnano,
- Investono con costanza,
- Evitano debiti inutili,
- Non cercano lo status, ma la libertà finanziaria.
I sette tratti del milionario medio
1. Vivono al di sotto delle loro possibilità
- I milionari evitano di sprecare denaro.
- Sono abituati a risparmiare sistematicamente, anche quando i loro redditi aumentano.
- Non sono interessati all’apparenza: preferiscono sicurezza economica a ostentazione.
2. Dedicano tempo, energia e denaro alla pianificazione finanziaria
- Hanno un piano chiaro su come gestire il denaro.
- Fanno budget, pianificano investimenti, valutano le spese con attenzione.
- Misurano e monitorano il proprio patrimonio netto, non solo il reddito.
3. Credono nell’autosufficienza economica
- Non fanno affidamento su eredità, aiuti familiari o fortuna.
- Si assumono la responsabilità delle proprie finanze.
- Tendono a non aiutare economicamente i figli in modo costante, per evitare di indebolirne l’autonomia.
4. I genitori dei milionari non sostenevano finanziariamente i figli adulti
- Chi riceve regolarmente sostegno economico tende a non imparare a gestire il denaro.
- I figli dei milionari che diventano a loro volta milionari sono spesso coloro che non hanno ricevuto “aiuti”, ma solo valori educativi.
5. I loro figli diventano economicamente autonomi
- I milionari trasmettono ai figli disciplina, frugalità e spirito di iniziativa.
- Insegnano con l’esempio e li preparano a guadagnarsi il proprio futuro.
6. Sono bravi a cogliere le opportunità di mercato
- Molti milionari sono imprenditori o liberi professionisti.
- Scelgono attività economicamente solide, spesso in settori poco glamour ma redditizi (es. lavanderie, installatori, distributori, dentisti, ecc.).
- Investono in modo conservativo, spesso in attività che conoscono bene.
7. Scelgono la professione giusta
- La maggioranza dei milionari lavora in professioni pratiche e concrete, non necessariamente d’élite.
- Alcuni lavori che spesso ospitano milionari: agricoltori, insegnanti, medici di base, imprenditori locali, ingegneri, contabili.
- Più importante del reddito è la gestione oculata delle spese.
Tipologie di individui secondo Stanley e Danko
Gli autori distinguono tre grandi categorie:
1. PAW – Prodigious Accumulator of Wealth (Accumulatori Prodigiosi di Ricchezza)
- Hanno un patrimonio nettamente superiore alla media, rispetto al loro reddito e alla loro età.
- Vivono in modo semplice, risparmiano, investono con disciplina.
2. UAW – Under Accumulator of Wealth (Accumulatori Sotto la Media)
- Guadagnano bene, ma non accumulano ricchezza, perché spendono troppo.
- Tipicamente ostentano status e apparenze.
- Spesso si trovano in difficoltà nonostante un alto reddito.
3. AAW – Average Accumulator of Wealth
- Si trovano nella media rispetto al patrimonio che dovrebbero avere.
- Sono prudenti ma non necessariamente virtuosi in materia finanziaria.
Formula approssimativa per calcolare il patrimonio “atteso”:
Età × (Reddito annuo lordo) ÷ 10 = patrimonio netto previsto
Se possiedi il doppio di quel numero, sei un PAW.
Se possiedi meno della metà, sei un UAW.
Abitudini quotidiane dei milionari “normali”
- Auto usate: spesso guidano automobili affidabili, non lussuose, e le tengono per molti anni.
- Niente vestiti di marca: comprano abiti in saldo, da grandi catene.
- No ristoranti costosi: cucinano spesso in casa.
- Vacanze frugali: preferiscono esperienze autentiche al lusso.
- Investimenti disciplinati: preferiscono fondi indicizzati, immobili, obbligazioni e azioni stabili.
- Evito di seguire le mode: mantengono le stesse abitudini anche quando diventano ricchi.
Altri concetti chiave
La differenza tra reddito e ricchezza
- Il reddito è quanto si guadagna in un anno.
- La ricchezza è quanto si possiede effettivamente (patrimonio netto = attivi – passivi).
- Molte persone con alti redditi sono povere, perché spendono tutto.
- Al contrario, molti milionari hanno redditi moderati, ma accumulano grandi patrimoni.
La trappola dello status sociale
- Acquistare beni di lusso per apparire ricchi spesso impedisce di diventarlo davvero.
- L’apparenza ha un costo elevato: auto, case, abiti e cene costose drenano risorse.
- I milionari veri sono liberi dalla pressione di apparire.
Il valore della frugalità
- La frugalità non è avarizia, ma consapevolezza del valore del denaro.
- Frugalità significa evitare sprechi, pianificare e spendere con criterio.
- È una mentalità che porta alla libertà finanziaria.
Il ruolo dell’educazione finanziaria
- L’importanza dell’autodisciplina e della formazione continua.
- I milionari spesso si autogestiscono gli investimenti e leggono molto su economia e finanza.
- Insegnano ai figli a vivere secondo le proprie possibilità, evitando il debito.
Critiche al mito della “casa dei sogni”
- Possedere una casa molto costosa in un quartiere ricco non è un indicatore di ricchezza.
- Le case troppo grandi aumentano le spese: tasse, manutenzione, assicurazioni, pressione sociale.
- I milionari tendono a vivere in case modeste, acquistate con cura e mantenute a lungo.
Messaggi finali del libro
- Chiunque, indipendentemente dall’estrazione sociale, può diventare milionario se:
- Vive sotto le proprie possibilità.
- Risparmia e investe costantemente.
- Evita il debito.
- Pianifica in modo razionale.
- La ricchezza è un comportamento, non un privilegio.
- I veri milionari sono spesso invisibili: vivono nella casa accanto, guidano una Toyota, non ostentano e sono liberi finanziariamente.
In sintesi, i pilastri del comportamento del “milionario della porta accanto”
- Frugalità: Vivere con meno di ciò che si guadagna.
- Pianificazione: Avere obiettivi chiari e strategie finanziarie.
- Autosufficienza: Non contare su eredità o aiuti esterni.
- Investimenti saggi: Prediligere investimenti a lungo termine e a basso rischio.
- Semplicità di vita: Evitare lo status e le apparenze.
- Educazione finanziaria: Imparare e migliorarsi continuamente.
- Eredità educativa: Trasmettere ai figli valori, non solo soldi.
- Controllo delle spese: Evitare acquisti impulsivi e stili di vita costosi.
